giovedì 26 giugno 2008

Italiani di Bressanone: 8 atlete per 15 medaglie

la 4x100 vincitrice tra le MF40Ai campionati italiani master su pista di Bressanone è mancata la "Lola" a farci da portafortuna ma nonostante tutto siamo tornate a casa con 6 titoli italiani, 6 medaglie d'argento e 3 medaglie di bronzo per un totale di 15 medaglie! Anzi, se calcoliamo che per le 2 staffette le medaglie sono state 8 (una per ogni frazionista) il nostro bottino finale è stato di 21 medaglie!!! Niente male considerato che abbiamo partecipato in otto e che nessuna è tornata a casa a mani vuote.
Il caldo, soprattutto quello di domenica, l'ha fatta da padrone, ma la grinta e la determinazione delle "nostre" hanno avuto la meglio.
Strepitose le nostre staffette che, pur con cambi sbagliati e atlete acciaccate, hanno confermato la loro supremazia in campo nazionale.

Gabriella Ramani - oro sui 200 MF45Tre medaglie d'oro e una d'argento per Gabriella Ramani (MF45) vincitrice dei 200 metri, seconda nei 400 metri e componente delle nostre superstaffette 4x100 e 4x400 MF40. Il tempo nei 200 metri è davvero ottimo (28"96) considerato il forte vento contrario nel rettilineo finale. Sui 400 metri ha ancora un buon margine di miglioramento, ma il risultato è sicuramente incoraggiante.

Barbara Ferrarini - oro nel Peso MF40
Tre medaglie d'oro per Barbara Ferrarini (MF40) che si è iscritta nella gara del getto del peso con spirito "decoubertiniano" (putroppo dopo Vicenza gli acciacchi fisici sono tornati a tormentarla) e si ritrova "campionessa italiana" con 8,66 m. sotto gli occhi increduli delle avversarie, dei giudici e... nostri! Qualcuno ha detto: "Barbara è come Mida, tutto ciò che tocca diventa oro", e probabilmente un fondo di verità c'è su questa autentica fuoriclasse. Corre la 4x100 con il piede fasciato e termina zoppicando, ma il giorno successivo è di nuovo in pista, correndo una bella frazione della 4x400 in scarpe da riposo.

Podio 200 MF40 - Rosa Marchi argento
Due medaglie d'oro e due d'argento per la sottoscritta. Peccato che il regolamento della manifestazione non abbia accettato come tempi di iscrizione i risultati del 2007. Questo mi ha costretto a correre nelle serie più lente e, in particolare sui 200 metri, mi ha lasciato un po' di amaro in bocca. Con 27"76 sono infatti arrivata seconda a soli 8 centesimi dalla vincitrice (Susanna Tellini 27"68) che ha però combattuto con la brava Lorena Marano (27"96) nella serie più forte. La mancanza di allenamenti specifici di tenuta si è fatta sentire non solo negli ultimi 100 metri del 400 (dove sono giunta seconda) ma anche alla partenza della 4x400, corsa alle 14.30 di domenica e in condizioni tropicali. Ma sono felice di stare finalmente bene... ora devo solo allenarmi :-)

Dina sul podio
Due medaglie d'oro e una d'argento per Dina Cambruzzi (MF70). La nostra "Lady", verso la quale tutte noi proviamo una grande ammirazione, si aggiudica il titolo italiano nel disco e nel giavellotto (dove si prende una bella rivincita nei confronti di questo per lei "nuovo attrezzo"). Giunge infine seconda nel lancio del martello, distanziata da pochi centimetri dalla vincitrice.

Lucia Pierobon, Gabriella Ramani e Mirella Giusti dopo i 200 m. MF45
Un oro, un argento e un bronzo per Lucia Pierobon (MF45) che stabilisce il suo miglior tempo nei 100 metri degli ultimi 2 anni (14"20) giungendo seconda dietro la fortissima Erika Indra Niedermayr corre la prima frazione della 4x100 vincitrice e si classifica al terzo posto nei 200 metri.

Podio 400m. MF45 - Gabriella Ramani seconda, Mirella Giusti terza
Un oro e un bronzo per Mirella Giusti (MF45) che corre molto bene la prima frazione della 4x400 e giunge terza nei 400 metri salendo insieme a Gabriella sul podio. Arriva poi quarta sui 200 metri stabilendo il suo primato stagionale (30"64) pur con 1.6 di vento contrario.

Chiara Passigato dopo l'eptathlon
Un argento per Chiara Maria Passigato (MF45) che si è cimentata nelle 7 fatiche dell'eptahthlon ingaggiando un bellissimo duello con la trevigiana Lorena Nave. Giunge seconda per soli 24 punti ma forse ora ha finalmente maturato la convinzione che anche agli 800 metri bisogna dedicare attenzione. Agli Europei di Lubiana, siamo certi, ci farà sognare.


Un bronzo con un pizzico rammarico per Teuteria Corazza (MF45) nel lancio del disco: se avesse bissato il lancio fatto due settimane fa a Vicenza (25,93) avrebbe potuto salire sul gradino più alto del podio.
Nel getto del peso la nostra "Teu" si classifica al quarto posto con la misura di 8,30.

(un grazie a Michelangelo Bellantoni per le foto di Dina e Teu sul podio).


Il Medagliere dell'Atletica ASI Veneto

Campionesse italiane (6)
MF70 – Giavellotto - Dina Cambruzzi 11,79.
MF70 – Disco - Dina Cambruzzi 15,86
MF45 – 200 m. - Gabriella Ramani 28”96 (-1.6)
MF40 – Peso - Barbara Ferrarini 8,66
MF40 - 4x100 - L.Pierobon-B.Ferrarini-R.Marchi-G.Ramani 54”33
MF40 - 4x400 – M.Giusti-B.Ferrarini-R.Marchi-G.Ramani 4'28”83

Medaglie d'argento (6)
MF70 – Martello - Dina Cambruzzi 14,71
MF45 – 100 m. - Lucia Pierobon 14”20 (0.0)
MF45 – 400 m. - Gabriella Ramani 65”59
MF40 – 200 m. - Rosa Marchi 27”76 (-1.7)
MF40 – 400 m. - Rosa Marchi 62”72
MF45 - Eptathlon - Chiara Maria Passigato 3.940 p.

Medaglie di bronzo (3)
MF45 – 200 m. - Lucia Pierobon 29”88 (-1.6)
MF45 – 400 m. - Mirella Giusti 68”74
MF45 – Disco - Teuteria Corazza 23,05

La 4x400 vincitrice tra le MF40

Link al mio articolo pubblicato su Fidalveneto.it [clicca qui]

Link diretto al sito Fidal con tutti i risultati della manifestazione: [clicca qui]

martedì 10 giugno 2008

Cds regionale: profili di donne...

Dopo il fantastico risultato ottenuto alla fase regionale dei Campionati di Società Master, ho scritto dei piccoli commenti su ognuna di noi. Eccoli in ordine alfabetico:
Dina Cambruzzi: la nostra “lady”, dallo stile ed eleganza invidiabili. Delusa dalla gara del giavellotto (che con tanta disponibilità aveva accettato di “coprire” rinunciando al peso) si scatena nel disco dove migliora di 2 metri il suo stagionale e sale sul gradino più alto del podio.

Teuteria Corazza: la nostra “Teu” nel peso non riesce ad esprimersi come vorrebbe ma domenica, sulla pedana del disco, torna a sorridere. Ottiene il personale di categoria con 25,98 e ritrova vecchie, buone sensazioni, come quando da assoluta scagliava l'attrezzo oltre i 38 metri. Merito forse del disco che Dina le ha gentilmente prestato?

Barbara Ferrarini: è la mia favolosa “sorellina”, insieme a lei è nata l'idea di proporre questo gruppo master all'interno dell'ASI Veneto. Problemi familiari le hanno impedito di allenarsi per tutto l'inverno e la primavera. Ma la classe non è acqua e a lei, che a Riccione lo scorso anno si è laureata campionessa mondiale W40 dei 400 metri ad ostacoli, il talento non manca. In pedana del lungo, dove non provava la rincorsa da un anno, vola a 5,01. Si rende disponibile a “coprire” gli 800 metri e, senza allenamento specifico, taglia il traguardo in meno di 2'25”. Dà il suo contributo alla 4x100 ma potrebbe fare qualsiasi gara. E' merito suo se ora abbiamo la mascotte “Lola”.

Mirella Giusti: l'inverno per lei è stato un lungo tunnel nero ma da qualche settimana ha finalmente ripreso ad allenarsi. I suoi 400 metri sono un punto di partenza che spero le diano fiducia per il futuro. Deve perfezionarsi un po' nei cambi delle staffette (quello con Lucia nella 4x400 confesso... mi ha fatto tremare) ma la voglia di imparare non le manca, e questa, per lei che ha scoperto l'atletica dopo i 35 anni, è una bella dote. Ora la strada è solo in discesa.

Chiara Passigato: nonostante avesse trascorso tutta la settimana con l'influenza ha garantito la sua presenza ad ogni costo. Pur debilitata, ha corso i 200 ad ostacoli in 36”3 con grande determinazione per poi fiondarsi sulla pedana dell'alto (le due gare erano in programma alla stessa ora) e valicare l'asticella a 1,41. La nostra ”Katerpillar” ha dimostrato grinta e determinazione fuori dal comune.
Meri Pelizzaro: con i suoi 37 anni è stata la nostra “cucciola”. Pur terrorizzata dall'idea di correre i 1.500 metri si offre comunque volontaria per coprire anche i 3.000. Lascia tutti a bocca aperta con le sue incredibili volate finali. Nei 3000 metri è superlativa e va a vincere la gara recuperando in 250 metri i 60 metri di svantaggio su una “tosta” come Sabrina Castello.... Cosa potrà mai fare questa ragazza se si deciderà di allenarsi seriamente per le gare su pista?
Lucia Pierobon: appena rientrata da una settimana di vacanza in un'isola greca (dove è riuscita a scovare una pista in terra su cui allenarsi) deve ritrovare ancora un po' di brillantezza. Eppure il suo 14”1 è di un decimo inferiore allo stagionale dello scorso anno. Corre una splendida 4x100 e mette il cuore rinunciando ai 200 metri e rendendosi disponibile anche per la 4x400, distanza nella quale ha ampi margini di miglioramento.

Gabriella Ramani: sabato sera, terminato il lavoro in negozio, è partita da Trieste per raggiungere Vicenza, in compagnia del marito Dusko. Domenica mattina sui 200 metri ferma il cronometro sull'ottimo tempo di 29”17. Nella staffetta 4x400 corre meravigliosamente con un parziale di 63”5. Sono convinta che quella del 2008 sarà per Gabriella una grande stagione.

Rosa Marchi (io): dopo l'ennesima brutta tendinite sto tornando a correre. Nella 4x100 ho usato le scarpe da riposo ma nella 4x400 ho finalmente messo le chiodate. Che bello correre senza sentire male, anche se poi, negli ultimi 100 metri di un 400, arriva del sano, caro, tremendo... acido lattico!
Ho coperto in maniera ignobile la gara del triplo fugando subito i dubbi di chi, vedendomi in pedana, pensava fossi una saltatrice. Ma per esigenze di squadra si fa questo e altro! Mi sono divertita molto anche se ho sentito la responsabilità del ruolo di “organizzatrice”. Fortunatamente ho delle compagne di squadra fantastiche che ringrazio di cuore...


Questi i risultati di tutte le gare, con i rispettivi piazzamenti in base al punteggio ottenuto:
100 m: 1) Lucia Pierobon (MF45) 14”1 (741 p.)
200 m.: 1) Gabriela Ramani (MF45) 29”17 (815 p.)
400 m.: 2) Mirella Giusti (MF45) 69”8 (756 p.)
800 m.: 2) Barbara Ferrarini (MF40) 2'24”96 (780 p.)
1.500 m.: 2) Meri Pelizzaro (MF35) 5'07”4 (701 p.)
3.000 m.: 1) Meri Pelizzaro (MF35) 11'04”22 (725 p.)
200 hs: 1) Chiara Maria Passigato (MF45) 36”3 (708 p.)
Lungo; 1) Barbara Ferrarini (MF40) 5,01 (803 p.)
Alto: 1) Chiara Maria Passigato (MF45) 1,41 (799 p.)
Triplo: 3) Rosa Marchi (MF40) 7,70 (278 p.)
Peso: 3) Teuteria Corazza (MF45) 7,90 (655 p.)
Disco: 1) Dina Cambruzzi (MF70) 16,48 (640 p.)
3) Teuteria Corazza (MF45) 25,93 (589 p.)
4x100 MF45:1)L.Pierobon-M.Giusti-R.Marchi-B.Ferrarini 54”0(891 p.)
4x400 MF45:1)L.Pierobon-M.Giusti-G.Ramani-R.Marchi 4'25”03(966 p.)

Fortunatamente la gara del triplo, da me coperta per “sicurezza”, è stata scartata insieme al giavellotto e non è entrata nella classifica complessiva di società. Classifica che, con le migliori 13 gare, ci ha portato ad un totale di 9.980 punti.

Per i risultati completi della manifestazione [clicca qui]

Le staffette 4x100 e 4x400:


Cds regionale: brave, bravissime!!!

Che sia stato tutto merito della “Lola”, la simpaticissima mascotte procurata da Barbara che ha regalato sorrisi a grandi e bambini? Certo che la maglietta dell'Asi taglia M le stava un po' strettina, così come i pantaloni della tuta, ma quanta allegria ha portato. Rimane il rammarico di non averla vista in divisa da gara: deve stare proprio bene con slip e “toppino”; sarà per la prossima volta... Perché... ci sarà una prossima volta! Con i risultati ottenuti a Vicenza alla fase regionale dei Cds master, che ci hanno permesso di primeggiare in Veneto sfiorando i 10.000 punti, la partecipazione alla finale “scudetto” di Formia, in programma il 20 e 21 settembre, è garantita. Da un primo sondaggio è probabile che il nostro sia addirittura il secondo punteggio d'Italia: 150 punti in meno della Campidoglio Palatino, la fortissima squadra romana che da 4 anni domina il campionato di società master femminile.
Per essere una new-entry nel mondo master la nostra squadra è stata straordinaria. Siamo state tutte bravissime, possiamo dirlo: e mi riferisco non solo alle atlete che hanno gareggiato, ma anche a quelle che sono rimaste a bordo campo (Nadia sei stata grande!) o non sono potute essere presenti per problemi di salute ma che non ci hanno fatto mancare il loro sostegno (grazie Isabella e Marisa!). Un ringraziamento va anche al dirigente Bruno Ferro che ha festeggiato insieme a noi e al presidente Sandro Giorgi che non ci ha fatto mancare il suo apprezzamento.


E quando sabato è successo l'inconveniente: quattro nulli nel giavellotto, una gara che con tanta disponibilità Dina aveva accettato di coprire pur non essendo la sua gara, lì è scattato lo spirito di squadra che accomuna il nostro splendido gruppo. A quel punto non potevamo rischiare di non schierare nessuna atleta sui 3.000 metri. Un ulteriore inconveniente poteva impedirci di completare le 13 gare in programma e questo avrebbe significato rinunciare alla finale. Tutte hanno dato la massima disponibilità e questa cosa è stata bellissima. E così, con i cambiamenti dell'ultimo momento: con Meri che si sacrifica per i 3000 (e pensare che non voleva fare neanche i 1.500 e avrebbe preferito solo gli 800), Barbara che si cimenta sugli 800 metri, Lucia schierata nella 4x400, abbiamo realizzato un vero e proprio capolavoro!




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