Questo mese è stata dedicata un'intera pagina della della rivista on-line "Atletica Veneta Comunicati" (curata dal Comitato Regionale Veneto della Fidal) alla nostra "divina" Dina Cambruzzi. A pagina 8, nell'area master, trovate l'articolo che porta la mia firma.
La rivista è disponibile dalla home page del sito www.fidalveneto.it (nella colonna a sinistra, sotto l'indice, cliccando su "Scarica la rivista": Atletica Comunicati e poi selezionando l'edizione di luglio 2009) oppure [clicca qui]
Ecco l'articolo:
IL RECORD DI DINA
In una ventina di stagioni di attività ha vinto 66 titoli italiani e una decina di medaglie a livello internazionale: ecco la storia della padovana Cambruzzi, 75 anni e non sentirli.
Nell'albo d'oro dei Campionati Italiani su pista master, il suo nome è stato scritto 66 volte: tanti sono i titoli che si è aggiudicata in oltre vent'anni di attività. A questi vanno aggiunte una decina di medaglie internazionali. Lei si chiama Dina Cambruzzi, ha 75 anni ed è una padovana (per 52 anni ha vissuto in un appartamento in Piazza delle Erbe) trapiantata a Brescia nel 1986, dove vive con il marito Lanfranco che è uno dei suoi principali supporter. Dopo molti anni di militanza con il Cus Torino, dallo scorso anno è tesserata con l'Atletica Asi Veneto. Nel 2009 ha
siglato le migliori prestazioni italiane indoor nel salto in alto, nei 60 ad ostacoli, nel salto in lungo e nel pentathlon per la categoria MF75. Ai recenti
Campionati Europei Indoor di Ancona si è messa al collo la medaglia d'oro nel pentathlon e quella d'argento nel salto in alto. Eclettica, si esprime bene anche nel lancio del disco e nel getto del peso. Due volte alla settimana Dina prende il treno per recarsi al “Consolini” di Verona e farsi seguire da Salvatore De Boni, suo
allenatore da oltre 20 anni oltre che atleta M80 e giudice veronese molto noto nell'atletica veneta. Ha praticato l'atletica leggera in gioventù, fino ai 19 anni; il ritorno in pista è avvenuto su invito del Cus Padova nel 1987, che aveva appena costituito il gruppo master. Da allora non ha più smesso di gareggiare. Le gare di cui conserva i ricordi più belli sono gli Europei indoor di San Sebastian del 2003 e i Mondiali di Brisbane del 2001, per l'indimenticabile esperienza umana e sportiva ma anche per l'ottima organizzazione. Oltre che per le sue imprese atletiche, in pista Dina si contraddistingue per un'innata eleganza. Ma quali sono le motivazioni che spingono questa signora a infilarsi completino di gara e scarpe tecniche e scendere in pista? “Perché lo faccio? Perché mi diverto da matti, ma soprattutto perché mi aiuta a sentirmi bene”, spiega. Dina ha saputo mantenersi in forma e trovare nuovi stimoli ed entusiasmo tramite una costante attività sportiva. Un esempio da imitare per molte donne.
(Foto per gentile concessione di Michelangelo Bellantoni)
mercoledì 8 luglio 2009
Cambruzzi atleta master del mese su AVC di Luglio
Pubblicato da Rosa alle 23:10
Etichette: Varie 2009
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