martedì 5 agosto 2008

Europei di Ljubljana: staffetta 4x400 W45 da record!

La 4x400 W45: Maria Polina, Mirella Giusti, Anna Pagnotta e Gabriella Ramani
Le "nostre" Gabriella Ramani e Mirella Giusti hanno brillantemente concluso questa esperienza europea conquistandosi - e onorando - il proprio posto nelle staffette azzurre W45. Nella 4x400 (insieme a Maria Polina ed Anna Pagnotta) hanno siglato un prestigioso record, la miglior prestazione italiana di categoria (con i criteri internazionali), con il tempo di 4'26"47, prestazione che le ha collocate al quarto posto nella classifica.
(Nella foto di Michele la 4x400 W45 - da sx: Maria Polina, Mirella Giusti,Anna Pagnotta e Gabriella Ramani)

Nella 4x100, insieme a Carla Forcellini e Mariangela Piga, hanno siglato un altro quarto posto con il tempo di 55"90.
4x100 W45: Ramani, Piga, Forcellini e Giusti
(Nella foto la staffetta 4x100 W45. Da sx: Gabriella Ramani, Mariangela Piga, Carla Forcellini e Mirella Giusti)
Peccato che in quest'ultima staffetta sia mancata la nostra Lucia Pierobon, infortunatasi durante le batterie dei 200 metri.
Con le staffette è sceso il sipario su questa bella manifestazione internazionale che tante emozioni ha regalato alle atlete del gruppo master dell'Atletica ASI Veneto.
Un pensiero finale a tutte le nostre compagne di squadra che purtroppo, per vari motivi, non hanno potuto esserci. Coraggio ragazze, è ora di pensare alla Finale dei Cds Master di Formia del 20 e 21 settembre prossimi!

lunedì 4 agosto 2008

Europei di Ljubljana: 2 ori nelle staffette W40

La staffetta è forse l'evento che nell'atletica esprime lo spirito di gruppo più di ogni altro. Si è in quattro e il risultato finale è inevitabilmente collegato al rendimento del motore di tutti gli staffettisti, con l'aggiunta di quell'olio importantissimo che è il "cambio", cioè il passaggio del testimone, momento importante non solo della 4x100 ma anche della staffetta del miglio. Quanto si può guadagnare in termini cronometrici con un passaggio del testimone a braccia tese? Sicuramente qualche decimo. Ai primi Campionati internazionali master a cui ho partecipato (dal 2000 al 2003) sono sempre rimasta a bordo campo a guardare con invidia i quartetti delle altre nazioni; tra le "under 50" non riuscivamo mai a raggiungere le quattro unità. Poi, finalmente, la partecipazione delle "giovani" master azzurre è aumentata e, dopo il debutto agli europei indoor di San Sebastian 2003 nella 4x200 W35, è diventata una costante. Da Aahrus 2004, in tutte le manifestazioni internazionali all'aperto (3 campionati europei e 2 campionati mondiali) ho avuto l'onore di poter correre sempre entrambe le staffette - per me una vera e propria gioia, che si è ripetuta anche qui a Ljubljana.
Podio 4x100 W40
(Nella foto il podio della 4x100 W40, da sx: Marta Roccamo, Graziella Mercuri, Susanna Tellini e Rosa Marchi)
Tre quarti del quartetto che ai mondiali di Riccione si era aggiudicato l'oro nella 4x100 W40 era qui presente (io, Susanna Tellini e Marta Roccamo); mancava Giuseppina Perlino, la nostra amata "Peppa", un vero e proprio simbolo per l'atletica master femminile, purtroppo in fase di ripresa dopo un intervento al ginocchio. Di certo in questi giorni le saranno fischiate le orecchie, perché era costantemente nei nostri pensieri. L'ha sostituita in seconda frazione Graziella Mercuri, una grintosissima marchigiana che nella finale del 200 metri ha infranto per la prima volta il muro dei 28". Graziella pratica l'atletica solo da un paio d'anni (lo scorso anno correva sopra i 30"), ma ha tutte le qualità per migliorare ancora molto: determinazione, serietà, ma anche voglia di divertirsi. Susanna e Marta hanno poi corso egregiamente la terza e quarta frazione, mentre io ero schierata sui blocchi. Abbiamo vinto con il tempo di 51"82, con un margine di oltre due secondi sulle tedesche, seconde classificate in 54"19.
Podio 4x400 W40
Un altro bellissimo oro è poi arrivato anche dalla nostra 4x400 W40, con il tempo di 4'17"27 (anche se - dobbiamo ammetterlo - non abbiamo avuto avversarie di alto livello: se avessimo corso con le W45 saremmo arrivate quarte!). Ma non è facile per una nazione, neanche se si tratta dello squadrone tedesco, schierare in tutte le categorie femminili staffette competitive.
(Nella foto il podio della 4x400 W40, da sx: Marta Roccamo, Rosa Marchi, Paola Pascon e Stefania Succi)
Marta Roccamo ha corso la prima frazione con un po' di prudenza... comprensibilissima, per una velocista "pura" come lei al debutto sul giro di pista! Grande poi l'emozione della "matricola" Stefania Succi, che ha iniziato a praticare l'atletica leggera lo scorso settembre (a 42 anni) e che si è conquistata qui il posto in staffetta con il terzo posto tra le italiane sulla gara individuale. Le lacrime di felicità dopo l'arrivo di questa dolce e simpatica riminese non le dimenticherò. Io ho corso la terza frazione in maniera molto sciolta, senza il classico "botto finale" che mi ha invece accompagnato nei 400 individuali. Ma questo è il vantaggio della partenza lanciata: fa... volare le gambe (61"3 il mio parziale). Bravissima infine in ultima frazione Paola Pascon, la nostra "punta di diamante", con il suo ottimo quarto posto ottenuto nella finale dei 400 W40. Quando le ho ceduto il testimone mi è tornata in mente una gara del 1988 ai Campionati Italiani Assoluti di Milano. Eravamo insieme nella staffetta 4x400 della Libertas Treviso: chi avrebbe pensato allora che vent'anni dopo ci saremmo ritrovate insieme con lo stesso entusiasmo? Magia dell'atletica master.
P.s. Vorrei ringraziare tutte le mie fantastiche compagne di staffetta - delle vere interpreti "dello sport al positivo" - per le emozioni, i sorrisi e la gioia che mi hanno regalato.

(Nella foto il cambio "sospeso" tra Rosa Marchi e Paola Pascon - grazie Michele per lo scatto!)

sabato 2 agosto 2008

Europei di Ljubljana: la finale dei 200

GraziellaMercuriRosaMarchiMartaRoccamo
Oggi si sono corse le finali dei 200 metri, partendo dalle categorie più anziane fino a quelle più giovani: un vero e proprio spettacolo, per chi ha potuto vedere le gare dalla tribuna e tanta adrenalina per chi si è trovato sulla linea di partenza. La cosa che mi ha colpito di più di questi efficientissimi impianti sportivi è stata la presenza delle toilette per gli atleti anche alla partenza dei 200 metri. Una grande comodità!...
Tra le W40 ci siamo ritrovate in tre a rappresentare il tricolore: oltre a me (al centro della foto) c'era la palermitata Marta Roccamo (a destra con il numero 612) e la marchigiana Graziella Mercuri (a sinistra con il pettorale 600).
Il podio era per tutte noi fuori portata (ha vinto la svizzera Wiederkehr in 25"21, seconda la tedesca Rappe in 26"06 e terza la finlandese Kreen in 26"37), ma abbiamo tirato fuori le unghie e, con una bava di vento a favore in più (2.2), ci siamo tutte migliorate: Marta è giunta quarta in 26"76 (miglior tempo da master), io quinta in 26"90 (erano 3 anni che non scendevo sotto i 27") e Graziella ottava in 27"83 (personale assoluto). Grande la gioia di tutte!
I finalisti azzurri dei 200 m M40 e W40
In questa foto ricordo sono raggruppati tutti i finalisti dei 200 metri M40 e W40 (Da sx i bravissimi Enrico Saraceni, oro - Massimiliano Scarponi, argento - e Mauro Graziano, quinto)
Domani giornata finale e festa delle staffette. Io, Gabriella Ramani e Mirella Giusti saremo impegnate sia nella 4x100 che nella 4x400.
(Un caloroso grazie a Luca Valenti per le foto)

venerdì 1 agosto 2008

Europei di Ljubljana: le qualificazioni dei 200 m.


Ebbene sì: ieri sera, come c'eravamo ripromesse, siamo andate a toccare la coda del drago (da sx: io, Gabriella, la nostra amica Anna, e Mirella, immortalate nel fatidico momento). I 200 sono iniziati in qualche modo "bene" per l'eliminazione delle batterie a causa delle numerose defezioni e l'accesso diretto alle semifinali per tutte le categorie. Dell'ASI Veneto eravamo 4 atlete in gara: Gabriella Ramani, Lucia Pierobon e Mirella Giusti tra le W45 ed io tra le W40 (eccoci tutte e quattro nella foto di gruppo).



Lucia purtroppo non è riuscita a gareggiare per un brutto stiramento capitatole nella fase di riscaldamento. Probabilmente i lunghi tragitti in automobile (non ha alloggiato qui ma ha fatto da "pendolare" tra Trieste e Ljubljana) non l'hanno agevolata. Mi è spiaciuto molto per questo suo infortunio.
Gabriella e Mirella hanno siglato dei tempi vicini ai loro stagionali, ma che non hanno permesso loro di accedere alla finale (Gabriella ha chiuso in 28"98, Mirella in 30"38: per entrare tra le prime otto nelle W45 era necessario un tempo di 28"25).
Gabriella è rimasta comunque delusa della sua prestazione, perché sperava in un riscontro cronometrico migliore.
Quella a cui invece "la coda del Drago" ha portato decisamente bene è la sottoscritta, che si è aggiudicata l'accesso alla finale W40 con il tempo di 27"00 (vento +0.9). Confesso che sono rimasta incredula all'arrivo, quando ho visto il tempo (a Bressanone avevo corso in 27"76, pur con il vento contrario). Domani si corrono le finali e il mio è il quarto tempo: stasera tornerò dalle parti del Ponte dei Draghi...