lunedì 30 marzo 2009

Finale coi botti agli Europei: ancora un oro e un argento

E' calato il sipario sulla settima edizione dei Campionati Europei Indoor Master di Ancona, un'edizione particolarmente apprezzata per l'ottima organizzazione e che ha visto schierati quasi 3.000 atleti provenienti da 39 nazioni. L'Italia si è classificata al secondo posto nel medagliere con un totale di 242 medaglie: 73 d'oro, 87 d'argento e 82 di bronzo. Al primo posto il solito squadrone tedesco, con 281 medaglie. Il bottino finale per le 7 atlete in gara dell'ASI Veneto è stato 5 medaglie d'oro, 1 d'argento, 1 di bronzo e ben 7 primati italiani di categoria migliorati!!!

Sono ancora vivi i ricordi e le forti emozioni che solo una manifestazione internazionale master sa regalare.

L'ultima giornata di gare è iniziata con la grinta di Dina Cambruzzi, che è andata ad agguantare un argento nel salto in alto W75 con la misura di 0,94 - che migliora di due centimetri la miglior prestazione italiana MF75 da lei stabilita un mese fa. Se ne ritorna così a casa con una medaglia d'oro, una d'argento e ben 4 primati italiani migliorati. Grande!

E' stato anche il giorno delle staffette 4x200, che hanno regalato forti emozioni, nel bene e nel male.

Puleanga, Baggiolini, Sanulli, MarchiLa staffetta dell'Italia W35 (nella foto) ha avuto una componente inattesa: si tratta della W40 (ma già MF45) Rosa Marchi (colei che vi scrive), che non è riuscita ad aggiudicarsi il posto tra le titolari della staffetta W40 (avendo la quinta prestazione delle italiane) ma è rientrata con il quarto tempo nella staffetta W35.
Ho così avuto la gioia di correre con le "giovani master", in particolare con la mia compagna di squadra Lusia Puleanga. Dopo aver assistito con emozione alla vincita della formazione azzurra W40 (con Marta Roccamo, SuperPeppa Perlino, Susanna Tellini e Daniela Sellito), mi sono schierata sui blocchi di partenza in prima frazione. Dopo i 200 metri il mio tendine d'achille si è risvegliato improvvisamente, ma grazie all'aiuto di Gilberto Camerlengo (del gruppo dei fisioterapisti italiani) e del taping effettuato dal fisioterapista tedesco, sono riuscita a correre senza problemi (carino il cerotto rosa e blu al polpaccio!). Ho passato il testimone a Emmanuela Baggiolini (campionessa europea dei 400 e 800 W35), in terza frazione ha corso la "supermamma" Cristina Sanulli (che dopo l'arrivo è corsa ad alattare il suo piccolo di 9 mesi) e in ultima la nostra reginetta Lusia Puleanga. E' stata una vittoria netta, già dalla prima frazione, che ha registrato il tempo di 1'48"38, miglior prestazione italiana per la categoria W35. Al secondo posto le russe con il tempo di 1'51"81, al terzo le inglesi e al quarto le spagnole. Per Lusia è il terzo titolo europeo conquistato nella manifestazione.
Per me questa medaglia d'oro è giunta davvero inaspettata e confesso che sulle note di Mameli gli occhi mi sono diventati lucidi, così come quando "Peppa" mi aveva esternato il suo rammarico per non essere con lei nella formazione titolare delle W40. E pensare che è solo... atletica.
(Nella foto sotto da sx: Baggiolini, Puleanga, Sanulli e Marchi)
Baggiolini, Puleanga, Sanulli, Marchi
La staffetta azzurra W45 ha visto schierate ben due atlete dell'ASI Veneto, Gabriella Ramani e Mirella Giusti, che hanno corso insieme a Mariangela Piga e Annalisa Gambelli (ex-nazionale ritornata alla pista dopo 20 anni di inattività). E' stata una gara entusiasmante: con le fortissime tedesche e francesi fuori portata, la lotta per la medaglia di bronzo tra Italia e Gran Bretagna è stata molto combattuta. Le "nostre" sono state bravissime, correndo con grande determinazione e conquistando d'autorità il terzo posto. Grande gioia al traguardo ma poi, purtroppo, il sorriso si è spento: i giudici hanno accolto il ricorso della squadra inglese per il "cambiamento di posizione" da parte della nostra atleta che stava attendendo il cambio. Un cambiamento che non ha agevolato né ostacolato nessuno, ma... le regole sono regole e grande è stata la delusione delle nostre compagne di squadra.
(Nella foto sotto da sx: Piga, Giusti, Ramani e Gambelli)

Piga, Giusti, Ramani, Gambelli

Il bottino finale per le 7 atlete dell'ASI Veneto è stato il seguente:

5 ORI - 1 ARGENTO - 1 BRONZO e 7 primati italiani di categoria

MEDAGLIE:
ORO
W35 - 60 m. - Lusia Puleanga (7"80 - 7"74 batt.)
W35 - 200 m. - Lusia Puleanga (26"25)
W35 - 4x200 - Lusia Pueanga e Rosa Marchi (1'48"38)
W75 - Pentathlon - Dina Cambruzzi (2.018 p.)
ARGENTO
W75 - Alto - Dina Cambruzzi (0,94)
BRONZO
W45 - Triplo - Laura Bianchi (9,39)

Gli altri piazzamenti:
5) W45 - Gabriella Ramani - 400 m (65"64 - 65"87 batt.)
7) W40 - Rosa Marchi - 400 m (63"40)
9) W35 - Loredana Cimarelli- 60 m (8"33)
10) W40 - Rosa Marchi - 200 m (28"28 - 28"16 batt.)
15) W45 - Gabriella Ramani - 200 m (29"74)
16) W45 - Mirella Giusti - 200 m (30"52)


MIGLIORI PRESTAZIONI ITALIANE:
MF35 - 4x200 - R.Marchi - E.Baggiolini - C.Sanulli - L.Puleanga (1'48"38)
MF45 - 200 m. - Rosa Marchi (28"16)
MF45 - 400 m. - Rosa Marchi (63"40)
MF75 - Pentathlon - Dina Cambruzzi (2.018 p.)
MF75 - 60 hs - Dina Cambruzzi (23"59)
MF75 - Lungo - Dina Cambruzzi (1,94)
MF75 - Alto - Dina Cambruzzi (0,94)


Tutti i risultati [clicca qui]

Nessun commento: